Quotidianamente riceviamo dai media, e contamporaneamente facciamo esperienza diretta, informazioni dei profondi mutamenti e trasformazioni che il mercato del lavoro sta vivendo, sia a livello locale che internazionale. I soggetti che si affacciano adesso, anche per la prima volta, su questo scenario, quindi giovani o persone in reinserimento lavorativo, possono incontrare notevoli difficoltà a trovare una collocazione adeguata rispetto al proprio percorso di studi e soprattutto rispetto alle proprie inclinazioni e capacità.
Il cammino di ricerca del lavoro è sicuramente disseminato di ostacoli soprattutto se lo si affronta senza aver prima valutato le proprie competenze ed attitudini.
Il tirocinio formativo nasce, già con la L. 196/97, proprio come strumento di orientamento e di conoscenza del tessuto economico e produttivo locale e delle richieste di professionalità specifiche da parte delle imprese. L'obiettivo è infatti quello di facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro.
La Regione Toscana nella carta dei tirocini di qualità richiama l'attenzione su questa finalità, dice infatti "...il tirocinio come misura di accompagnamento al lavoro finalizzata a creare un contatto diretto tra la persona in cerca di lavoro e l'azienda,...(con la finalità)..di consentire al tirocinante di acquisire un'esperienza per arricchire il proprio curriculum vitae e favorire la possibile costituzione di un rapporto di lavoro con l'azienda ospitante"
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